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C’è’ chi accompagna alla porta in modo ruvido, chi lo fa in modo più gentile magari con una punta di dolore negli occhi, ma in entrambi i casi la prospettiva per tanti giovani e famiglie che chiedono aiuto è solo una notte al gelo. Z., un poliziotto ormai amico, non è così. Ieri sera per evitare una notte all’addiaccio ad una famiglia con due bambini piccolissimi si è attaccato al telefono alla ricerca (mission impossible) di un posto letto. Come ultima spiaggia ha poi chiamato noi di Rete Milano. Non è la prima volta che Z. ci chiede aiuto, ma ieri sera, dopo aver già sistemato 13 persone, non avevamo altre carte da giocare. La famiglia aveva i documenti quindi l’unica offerta possibile da parte nostra è stata il pagamento di un ostello. E così, finito l’orario di servizio, Z. ha caricato la famiglia in macchina, l’ha accompagnata all’ostello e ha pagato il conto, rifiutando poi il nostro rimborso.
“Non è niente” ha detto, ho diviso con un amico.
Ecco, in una Milano sempre più inospitale e respingente ci sono persone così.
Con questo pensiero siamo andati a dormire non dico felici ma sicuramente un po’ più sereni.
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